lunedì 4 giugno 2012
EMILS KILLA ...PAROLE DI GHIACCIO
lunedì 14 maggio 2012
la musica nel medioevo
GLI STRUMENTI MUSICALI
Della vastissima offerta di strumenti musicali antichi e della tradizione popolare, ritagliamo una piccola e modesta finestra descrivendo solo quelli che fanno parte dello strumentario della nostra associazione.
STRUMENTI MUSICALI DEGLI ANTICHI CELTI
L’archeologia ci conforta con svariati ritrovamenti nei paesi di area celtica databili a partire dal VII sec a.C. Più numerose le documentazioni di vari strumenti “ad uso bellico”
LIUTERIA MEDIEVALE
Il Medioevo anche dal punto di vista musicale, fu un epoca di grande fermento, la fantasia dei musici e degli artigiani inventava e reinventava continuamente le caratteristiche tecniche e timbriche degli strumenti musicali; molto probabilmente erano i musicisti stessi a progettare e costruire gli strumenti conformi alle loro esigenze artistiche; gli strumenti musicali si presentavano in una grande varietà di forme derivate dalla più libera pratica strumentale.
lunedì 7 maggio 2012
FASANO : Fasano (Fascióne in dialetto fasanese) è un comune italiano di 38.709 abitanti[2] della provincia di Brindisi in Puglia.
Al centro di un immaginario triangolo che ha per vertici le città di Bari, Brindisi e Taranto, distanti da Fasano circa 50 km, la città segna il confine fra il Salento e la Terra di Bari. Il comune, insieme alla vicina Cisternino, fu aggregato alla nuova provincia nel 1927; nel 1955 fu presentata alla Camera ad opera della deputata Maria Chieco Bianchi una proposta di legge per riportare la città nel territorio barese.
lunedì 30 gennaio 2012
ALESSANDRA MANZONI : 5 MAGGIO
Ei fu. Siccome immobile,
dato il mortal sospiro,
orba di tanto spiro,
così percossa, attonita
la terra al nunzio sta,
muta pensando all'ultima
ora dell'uom fatale;
né sa quando una simile
orma di pie' mortale
la sua cruenta polvere
a calpestar verrà.
Lui folgorante in solio
vide il mio genio e tacque;
quando, con vece assidua,
cadde, risorse e giacque,
di mille voci al sònito
mista la sua non ha:
vergin di servo encomio
e di codardo oltraggio,
sorge or commosso al sùbito
sparir di tanto raggio;
e scioglie all'urna un cantico
che forse non morrà.
Dall'Alpi alle Piramidi,
dal Manzanarre al Reno,
di quel securo il fulmine
tenea dietro al baleno;
scoppiò da Scilla al Tanai,
dall'uno all'altro mar
lunedì 16 gennaio 2012
UNA BELLA DIFFERENZA
-zio è vero che tu insegni antro.......non mi ricordo più come si chiama
-antropologia, si è vero Chiara
-mi spieghi cos'è? che non è mica tanto chiaro.
-sedetevi qui anche tu Elena
-ma lei è piccola!
-non importa vedrai che capirà.L'importante e comprendere che nel mondo ci sono differenze nel modo di pensaree di comportarsi, ma che nessuno è inferiore agli altri.Bisogna imparare che qualcuno si comporta in modo diverso da noi , forse avràle sue ragioni e ai suoi occhi siamo noi a essere diversi.
COSì INIZIA IL LIBRO CHE LA PROFESSORESSA GIANNINI MARIALAURA CI HA DATO DI LEGGERE :è BELLISSIMO!!!!
-zio è vero che tu insegni antro.......non mi ricordo più come si chiama
-antropologia, si è vero Chiara
-mi spieghi cos'è? che non è mica tanto chiaro.
-sedetevi qui anche tu Elena
-ma lei è piccola!
-non importa vedrai che capirà.L'importante e comprendere che nel mondo ci sono differenze nel modo di pensaree di comportarsi, ma che nessuno è inferiore agli altri.Bisogna imparare che qualcuno si comporta in modo diverso da noi , forse avràle sue ragioni e ai suoi occhi siamo noi a essere diversi.
COSì INIZIA IL LIBRO CHE LA PROFESSORESSA GIANNINI MARIALAURA CI HA DATO DI LEGGERE :è BELLISSIMO!!!!
l'opera
La prima azione teatrale eseguita in pubblico della quale sono arrivate tracce complete fino ai nostri giorni fu l'Euridice composta da Jacopo Peri sul testo dell'egloga pastorale omonima del poeta fiorentino Ottavio Rinuccini.
La struggente storia d'amore fra i personaggi mitologici di Orfeo ed Euridice (argomento peraltro ritenuto da molti poco adatto alla circostanza) fu rappresentata il 6 ottobre 1600, a Firenze, in occasione dei festeggiamenti per le nozze di Maria de' Medici con il re di Francia Enrico IV.
Assistettero alla rappresentazione duecento invitati, molti dei quali, al termine, non mancarono – secondo le cronache dell'epoca – di manifestare una certa delusione. Tuttavia quella data era destinata a restare nella storia della musica.
il cinema
il cinema
La cinematografia, nella sua storia, ha attraversato diverse fasi e periodi, che l'hanno portato dai primi rudimentali "esperimenti" dei fratelli Lumière ai moderni film digitali, ricchi di effetti specialirealizzati con la grafica computerizzata.
L'invenzione della pellicola cinematografica risale al 1885 ad opera di George Eastman, mentre la prima ripresa cinematografica è ritenuta essere Roundhay Garden Scene, cortometraggio di 2 secondi realizzato il 14 ottobre 1888 da Louis Aimé Augustin Le Prince. La cinematografia inteso come la proiezione in sala di una pellicola stampata, di fronte ad un pubblico pagante, è nato invece il 28 dicembre 1895, grazie ad un'invenzione dei fratelli Louis e Auguste Lumière, i quali mostrarono per la prima volta, al pubblico del Gran Cafè del Boulevard des Capucines a Parigi, un apparecchio da loro brevettato, chiamato cinématographe.
La cinematografia, nella sua storia, ha attraversato diverse fasi e periodi, che l'hanno portato dai primi rudimentali "esperimenti" dei fratelli Lumière ai moderni film digitali, ricchi di effetti specialirealizzati con la grafica computerizzata.
L'invenzione della pellicola cinematografica risale al 1885 ad opera di George Eastman, mentre la prima ripresa cinematografica è ritenuta essere Roundhay Garden Scene, cortometraggio di 2 secondi realizzato il 14 ottobre 1888 da Louis Aimé Augustin Le Prince. La cinematografia inteso come la proiezione in sala di una pellicola stampata, di fronte ad un pubblico pagante, è nato invece il 28 dicembre 1895, grazie ad un'invenzione dei fratelli Louis e Auguste Lumière, i quali mostrarono per la prima volta, al pubblico del Gran Cafè del Boulevard des Capucines a Parigi, un apparecchio da loro brevettato, chiamato cinématographe.
Tale apparecchio era in grado di proiettare su uno schermo bianco una sequenza di immagini distinte, impresse su una pellicola stampata con un processo fotografico, in modo da creare l'effetto del movimento. Thomas Edison nel 1889 realizzò una cinepresa (detta Kinetograph) ed una macchina da visione (Kinetoscopio): la prima era destinata a scattare in rapida successione una serie di fotografie su una pellicola 35mm; la seconda consentiva ad un solo spettatore per volta di osservare, tramite un visore, l'alternanza delle immagini impresse sulla pellicola. Ai fratelli Lumière si deve comunque l'idea di proiettare la pellicola, così da consentire la visione dello spettacolo ad una moltitudine di spettatori.
Essi non intuirono il potenziale di questo strumento come mezzo per fare spettacolo, considerandolo esclusivamente a fini documentaristici, senza per questo sminuirne l'importanza, tanto che si rifiutarono di vendere le loro macchine, limitandosi a darle in locazione. Ciò determinò la nascita di molte imitazioni. Nello stesso periodo, Edison (negli USA) iniziò un'aspra battaglia giudiziaria per impedire l'uso, sul territorio americano, degli apparecchi francesi, rivendicando il diritto esclusivo all'uso dell'invenzione.
Dopo circa 500 cause in tribunale, il mercato sarà comunque liberalizzato. Nel 1900 i fratelli Lumière cedettero i diritti di sfruttamento della loro invenzione a Charles Pathé. Il cinematografo si diffuse così immediatamente in Europa e poi nel resto del mondo.
Nel frattempo il cinema registrò alcuni clamorosi successi di pubblico: Assalto al treno (The Great Train Robbery) (1903) dell'americanoEdwin Porter spopolò in tutti gli Stati Uniti, mentre il Viaggio nella luna (1902) del francese Georges Méliès, padre del cinema di finzione, ebbe un successo planetario (compresi i primi problemi con la pirateria). Vennero sperimentati i primi effetti speciali prettamente "cinematografici", cioè i trucchi di montaggio (da Méliès, che faceva apparire e sparire personaggi, oggetti e sfondi), le sovrimpressioni (dai registi della scuola di Brighton, ripreso dalla fotografia), lo scatto singolo (dallo spagnolo Segundo de Chomón, per animare i semplici oggetti), ecc. Si delinearono inoltre le prime tecniche rudimentali del linguaggio cinematografico: la soggettiva (George Albert Smith), il montaggio lineare (James ), il raccordo sull'asse, i movimenti di camera.
TITANIC LA LEGENDA DEL PIANISTA SULL' OCEANO
TITANIC LA LEGENDA DEL PIANISTA SULL' OCEANO
lunedì 9 gennaio 2012
I VIDEOCLIP
Il videoclip (conosciuto in Italia anche come video musicale o anche semplicemente video oclip) è un breve filmato prodotto a scopo promozionale per un brano musicale, solitamente unacanzone presente in tutta la lunghezza del video. In alcune parti del mondo, come in Giappone, è anche detto promotional video, abbreviato in PV.
I videoclip utilizzano differenti forme stilistiche ed espressive per commentare visivamente il brano musicale: molti di essi si compongono della semplice riproduzione filmica del cantante o delgruppo musicale che eseguono il brano; altri creano minifilm con trama (recitati talvolta dagli stessi componenti del gruppo) oppure non narrativi e si possono avvalere di sequenze animate o di immagini documentaristiche.
La pratica di abbinamento di immagini filmate a brani musicali risale sin dagli anni cinquanta, ma il videoclip diviene molto popolare a partire dall'inizio degli anni ottanta con la nascita delle prime televisioni con palinsesto interamente musicale.
QUESTI VIDEO SI POSSONO VEDERE OLTRE A YOUTUBE SU :
www.officinedellamusica.org
la pubblicità
Con il termine pubblicità si intende quella forma di comunicazione a pagamento, diffusa su iniziativa di operatori economici (attraverso mezzi come la televisione, la radio, i giornali, leaffissioni, la posta, Internet), che tende in modo intenzionale e sistematico a influenzare gli atteggiamenti e le scelte degli individui in relazione al consumo di beni e all’utilizzo di servizi.
«La pubblicità è... l’arte di convincere i consumatori»
di lius bassat
Con il termine pubblicità si intende quella forma di comunicazione a pagamento, diffusa su iniziativa di operatori economici (attraverso mezzi come la televisione, la radio, i giornali, leaffissioni, la posta, Internet), che tende in modo intenzionale e sistematico a influenzare gli atteggiamenti e le scelte degli individui in relazione al consumo di beni e all’utilizzo di servizi.
di lius bassat
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